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Messaggio di saluto del Dr. Stephan Rietiker, presidente di Pro Svizzera

Festa popolare dell'UDC del canton Ticino, 10 settembre 2023 a Lugano:

Egregio ex-consigliere federale Christoph Blocher
Egregio consigliere agli Stati Marco Chiesa
Egregio presidente di UDC Ticino, consigliere nazionale Piero Marchesi

Cari membri dell’UDC del canton Ticino
Cari membri di Pro Svizzera

A nome di Pro Svizzera, vorrei ringraziarvi per avermi permesso, in qualità di presidente della stessa, di aprire questo importante e significativo evento elettorale. Vi ringrazio molto per l’invito, che ho accettato molto volentieri.

Le Ticinesi e i Ticinesi si sono sempre battuti con lealtà e impegno per i valori fondamentali della nostra Svizzera: l’indipendenza, la neutralità, la democrazia diretta hanno una base solida in Ticino. Lo avete dimostrato più volte nelle votazioni.

Come mai?

Il Canton Ticino confina con l’Italia, non è esattamente separato dal resto della Svizzera dal Gottardo, ma è certamente più autosufficiente di altri cantoni. È la porta meridionale del simbolico Gottardo, che – anche nel contesto europeo – svolge un ruolo importante nella vita quotidiana per l’economia nazionale, per il commercio di merci, eccetera. Voi, cari Ticinesi, siete i custodi meridionali di questa linea del Gottardo.

Ma vi trovate a far fronte a un enorme volume di traffico. In particolare, dovete fare i conti con la libera circolazione delle persone provenienti dal vicino paese dell’UE, l’Italia. Sapete cosa significa quando i salari, i prezzi, ecc. vengono compressi. Ma siete anche uno Stato «in prima linea» rispetto all’Italia di Schengen. Sì, si possono capire gli Italiani quando – pur essendo un Paese di primo asilo che dovrebbe effettivamente riprendersi i cosiddetti rifugiati da noi in base all’accordo di Dublino – non lo fanno. Perché sono loro a subire le conseguenze dell’errata interpretazione dell’accordo di Dublino e della politica dell’UE. Ma naturalmente non esiste che questi migranti rimangano semplicemente nel canton Ticino e in Svizzera. Non siamo disposti a sopportare le conseguenze del fallimento dell’accordo di Dublino. Voi, qui in Ticino, avete bisogno di una forte protezione del confine nazionale. Avete bisogno di sostegno per far fronte alle conseguenze della massiccia immigrazione dall’UE. Ma non siete forse spesso piantati in asso dalla Berna federale? ….

Per questo Pro Svizzera si batte: per l’indipendenza, la sovranità, la neutralità, la democrazia diretta e la sicurezza della Svizzera. Abbiamo un gran numero di membri provenienti dal canton Ticino; proporzionalmente agli altri cantoni, i Ticinesi sono il gruppo più forte di Pro Svizzera.

Insieme all’UDC, alla Lega dei Ticinesi e ad altri partiti e organizzazioni di destra, avremo successo. Naturalmente, sosteniamo l’ex vicepresidente dell’ASNI, l’organizzazione che ha preceduto Pro Svizzera, Marco Chiesa per la rielezione al Consiglio degli Stati. Marco, grazie mille per il tuo sostegno a Pro Svizzera. Ti auguriamo un grande successo.

E naturalmente sosteniamo il nostro membro del comitato direttivo per la rielezione al Consiglio nazionale, Piero Marchesi.

I nostri migliori auguri vanno anche al consigliere nazionale Lorenzo Quadri, che si ripresenta nelle fila della nostra alleata Lega dei Ticinesi. 

Auguriamo all’UDC un grande successo.

Viva il canton Ticino.

Viva la Confederazione svizzera.