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La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati è favorevole al traffico d’armi: I militi dell’esercito svizzero vengono abbandonati!

Lauterbrunnen, 1° settembre 2023 – La maggioranza della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) sostiene la proposta degli «Euro-NATO-Turbo» di togliere 25 carri armati Leopard 2 all'esercito svizzero.

Si tratta di uno scandaloso «trucchetto», una decisione da trafficanti d’armi!
I carri armati svizzeri dismessi dovrebbero essere venduti alla Germania. L’industria degli armamenti tedesca li modernizzerebbe, cedendoli agli Stati che hanno fornito carri armati all’Ucraina dalle proprie scorte. Questa subdola procedura è incompatibile con la neutralità svizzera, in particolare con la legge sulla neutralità, e causerà un grave danno alla politica estera della Svizzera. La credibilità della Svizzera neutrale, ma anche la sua sicurezza, vengono deliberatamente distrutte. La politica estera di Berna si sta trasformando in una «semplice» campagna d’immagine. I politici responsabili si arrendono ai capricci dello «Zeitgeist» e si assoggettano alle minacce di Bruxelles e di Washington.

È scandaloso che i carri da combattimento vengano sottratti all’esercito svizzero. Le truppe da combattimento non sono tuttora pienamente equipaggiate. I politici abbandonano i militi, vendono armi all’estero e stanno progettando un’adesione strisciante alla NATO per aumentare la capacità di difesa della Svizzera. Questa politica assurda è inammissibile ed è incomprensibile che i vertici dell’esercito (non la dirigenza politica del DDPS smaniosa di NATO!) e il loro entourage accettino acriticamente queste macchinazioni.

Un altro passo falso in termini di politica di neutralità è la formazione medica del personale dell’esercito ucraino in Svizzera.

Commentatori ed esponenti politici si sono indignati quando, qualche tempo fa, anche Pro Svizzera affermava che la Svizzera stava diventando uno Stato belligerante. Ma è proprio così.

Pro Svizzera farà tutto il possibile per garantire che questi sviluppi indesiderati vengano corretti. Prima con l’iniziativa sulla neutralità, poi con ulteriori azioni. Se questo non dovesse funzionare, quale estrema conseguenza, giovani Svizzere e Svizzeri moriranno sul campo di battaglia all’estero.