- L’Ufficio federale di statistica non è stato in grado di fornire delle statistiche corrette. Soprattutto in occasione di elezioni e referendum in una democrazia diretta, l’assoluta affidabilità delle autorità è indispensabile, altrimenti la fiducia viene meno. I recenti disguidi non ammettono scuse o attribuzioni di colpa a cantoni e comuni. Per ristabilire una fiducia incondizionata, è necessario che nella direzione dell’Ufficio federale di statistica cada qualche testa.
- Con una quota di elettori pari a circa il 75% dei partiti di governo PLR, Centro, UDC e PS, non c’è motivo di modificare la collaudata formula magica. I Verdi, in quanto perdenti alle elezioni, non hanno assolutamente diritto a un seggio in Consiglio federale.
- I temi prioritari dell’UDC, ossia la migrazione, il distanziamento dall’UE e dalla NATO e una forte difesa nazionale, sono chiaramente sostenuti dal popolo svizzero.
- L’insensato isterismo climatico, con la sua dilagante cultura dei divieti, deve essere assolutamente fermato.
- La competitività della piazza economica svizzera deve essere assicurata e ampliata con tutti i mezzi..
- È scandaloso che singole associazioni propongano la consigliera nazionale ostile all’economia Tiana Moser, dei Verdi liberali, per l’elezione al Consiglio degli Stati del Canton Zurigo. Pro Svizzera invita tutte le forze borghesi a sostenere con convinzione il consigliere nazionale Gregor Rutz nel secondo scrutinio per l’elezione al Consiglio degli Stati, impegnandosi così chiaramente per un Canton Zurigo economicamente forte
- Pro Svizzera raccomanda inoltre per lo scrutinio di ballottaggio del Consiglio degli Stati:
- Canton Argovia: Benjamin Giezendanner (UDC)
- Canton Ginevra: Céline Amaudruz (UDC), Mauro Poggia (MCG)
- Canton Sciaffusa: Thomas Minder (indipendente)
- Canton Soletta: Christian Imark (UDC)
- Canton Ticino: Marco Chiesa (UDC).
- Pro Svizzera si vede rafforzata nel suo impegno e intende proseguire e proseguire con coerenza il percorso intrapreso.