Pro Svizzera è inorridita. Il Consiglio federale indebolisce ulteriormente la capacità di difesa dell’esercito. È incomprensibile che, nell’attuale situazione europea e geopolitica, il governo nazionale si sottometta alle pressioni straniere e accetti che la sicurezza, la sovranità e la credibilità della neutralità vengano gettate alle ortiche. Questa decisione rasenta il tradimento. La Svizzera dispone ancora di pochissime truppe da combattimento, che non sono nemmeno completamente equipaggiate e hanno una scarsa capacità di resistenza. Pro Svizzera chiede che questa decisione venga annullata. È un affronto privare i militi dell’esercito svizzero del materiale di cui hanno urgentemente bisogno, a rischio della loro vita in caso di emergenza.