Condividi post

«Signor Heusgen: stia fuori dalla politica svizzera!»

In vista della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, il suo presidente Christoph Heusgen, ha criticato la posizione neutrale della Svizzera nel conflitto ucraino. Essendo una delle più antiche democrazie con una neutralità tradizionalmente radicata, la Svizzera non ha bisogno di lezioni da parte di rappresentanti stranieri

Prendiamo atto della sua opinione, ma ci aspettiamo che come diplomatico – come tutti gli altri stranieri – rispetti la nostra visione della neutralità e la sua attuazione in termini politici. Inoltre, sarebbe auspicabile che la Conferenza sulla sicurezza di Monaco, nell’interesse dell’Europa, oltre alla fornitura di materiale bellico, prendesse seriamente in considerazione altre opzioni per porre fine alla guerra in Ucraina.

Il presidente di Pro Svizzera, Stephan Rietiker, spiega: «Una neutralità permanente, integrale e armata è una solida base per l’indipendenza, la pace e la prosperità. È proprio una Svizzera neutrale che può creare un valore aggiunto sostanziale nella comunità mondiale, grazie al suo instancabile impegno umanitario e a un ruolo attivo di mediazione tra le parti in conflitto. La Svizzera deve impedire qualsiasi ammorbidimento della neutralità per non diventare parte belligerante nella guerra».

Pro Svizzera sostiene la neutralità permanente, integrale e armata, senza se e senza ma.