Questo modo di procedere, nella nostra democrazia e nel lavoro parlamentare, è insolito e irritante. Perché non si attende la consueta e trasparente procedura di consultazione? Qual è l’intenzione dietro questa mossa, che certamente non ispira fiducia?
Chiediamo a Lei e al Consiglio federale nel suo complesso, di motivare la procedura intrapresa al movimento apartitico Pro Svizzera – che rappresenta 26’000 membri provenienti da tutta la Svizzera – consentendogli, nel contempo, di prendere visione dei testi contrattuali.
Inoltre, La preghiamo cortesemente di fornirci le seguenti informazioni:
- È già stata concessa ai sindacati e a Economiesuisse la visione dei testi contrattuali? Se sì, quando e perché?
- È già stata concessa la consultazione a singoli parlamentari? Se sì, a chi, quando e perché?
Con grande preoccupazione constatiamo che la politica UE del Consiglio federale e dell’Amministrazione federale non è in linea con le prassi democratiche della Svizzera. Già il parere del DFGP, secondo cui il pacchetto di accordi con l’UE – che ha conseguenze rilevanti per la sovranità e il federalismo della Svizzera – non sia soggetto al referendum obbligatorio (popolo e cantoni) suscita grande sfiducia.
La preghiamo, signora Presidente della Confederazione, di garantire che proprio su questi accordi con l’UE, di fondamentale importanza politica per il nostro paese, vengano rispettate la totale trasparenza e le regole democratiche.
Cordiali saluti,
PRO SCHWEIZ ● PRO SUISSE ● PRO SVIZZERA ● PRO SVIZRA

Dr. Stephan Rietiker
Presidente

Werner Gartenmann
Direttore