Lauterbrunnen, 3 settembre 2024 – Diversi media hanno riportato, in alcuni casi con toni «sensazionalistici», le indagini del Ministero pubblico della Confederazione in relazione alla raccolta fraudolenta di firme per le iniziative popolari. Oltre a diverse altre iniziative popolari, è stata citata l’iniziativa popolare federale sulla «Salvaguardia della neutralità svizzera (iniziativa sulla neutralità)». L’iniziativa sulla neutralità è stata approvata con 129.806 firme convalidate. Le firme non valide sono state solo l’1,6%. Questa cifra così bassa dimostra che i meccanismi di controllo funzionano e che l’iniziativa sulla neutralità è giunta in porto con poche firme non valide.
Pro Svizzera ha regolarmente segnalato le condizioni legali alle raccoglitrici e ai raccoglitori di firme coinvolti. Non vi è stata alcuna collaborazione con la società «Incop» menzionata dai media. Pro Svizzera condivide le dichiarazioni della Cancelleria federale secondo cui i comuni controllano in modo affidabile la validità delle firme e che il controllo finale della Cancelleria federale ne garantisce la legalità. L’attivismo interessato e l’allarmismo di alcuni politici che chiedono di bloccare immediatamente le votazioni è ridicolo. Pro Svizzera invita piuttosto questi politici a garantire che le iniziative popolari siano messe in atto in conformità con la volontà del popolo. La Cancelleria federale afferma chiaramente che nessuna iniziativa popolare è riuscita unicamente grazie a dei brogli.
Pro Svizzera condanna la scelta talvolta propagandistica delle immagini e dei titoli dei servizi mediatici (Online-Blick: Deposito dell’iniziativa sulla la neutralità con l’ex consigliere federale Christoph Blocher), che apparentemente intendono dare all’opinione pubblica l’ impressione che alcuni promotori politici di iniziative popolari siano dei truffatori. Per Pro Svizzera, i diritti popolari sono un bene prezioso e devono essere protetti da comportamenti criminali.