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Messaggio di saluto di Dr. Stephan Rietiker, Presidente Pro Svizzera

Cari compatrioti, cari amici!

  • Il coraggio fa il mito, che bella allitterazione che, tra l’altro, nasce dalla penna del nostro direttore generale Werner Gartenmann!
  • In senso lato, mito significa: persone, storie, cose o eventi di alto potere simbolico.
  • Queste storie non solo hanno stimolato l’immaginazione delle persone, ma hanno anche acceso il coraggio e la determinazione degli Svizzeri di un tempo e dei Padri del paese.
  • Un evento che ha plasmato la Svizzera sotto tutti i punti di vista è stato quello del giuramento del Grütli del 1291, quando i tre cantoni fondatori si unirono in un’alleanza perenne contro le pretese di potere degli Asburgo. L’obiettivo era quello di mantenere l’ordine e la pace nel territorio – e, nota bene, anche per questo solo dei compatrioti e dei confederati erano autorizzati a essere giudici – e di espellere i balivi (questo dovrebbe essere ricordato agli euroturbo!).
  • Il Giuramento del Grütli è l’eredità per eccellenza dei nostri Padri fondatori per le generazioni future. Incarnando la fede nella libertà, nell’indipendenza, nella solidarietà e nella nostra forza, esso vive nel presente. Ci dà la convinzione di poter superare gli ostacoli e di non arrenderci. Purtroppo, il significato del giuramento del Grütli non viene quasi più insegnato nelle scuole, il che è una tragedia.
  • I nostri Padri fondatori si rivolterebbero nella tomba se vedessero ciò che alcuni politici stanno facendo oggi: invece di concentrarsi sui nostri punti di forza, alcuni euroturbo vogliono affossare la nostra neutralità e la nostra sovranità spingendoci nell’UE, peraltro ormai molto debole. Altri non credono in una difesa nazionale indipendente, forte e credibile e vorrebbero vederci nella NATO a tutti i costi. Altri ancora stanno a guardare quando, per esempio, dei politici statunitensi, nell’ambito della Commissione di Helsinki, vogliono ispezionare le aziende svizzere in stile cowboy per verificare se stiamo rispettando le sanzioni contro la Russia. Come se fossimo il 51° Stato degli USA…
  • Questa è una forma moderna di landfogti che perpetrano i loro abusi, e che noi non accetteremo mai! Immaginate cosa succederebbe se un gruppo di politici svizzeri volasse negli Stati Uniti per ispezionare le aziende statunitensi…
  • E cosa fa il nostro Consiglio federale? Si piega all’obbedienza preventiva, si tira indietro o si lascia intimidire o addirittura ricattare. E questo mi porta al punto: se il nostro governo non riesce a rappresentare al massimo i nostri interessi, allora dobbiamo reagire e farlo noi! Dobbiamo difendere i nostri interessi e valori vitali: siamo un paese di innovazione e precisione, che nessuno può mettere in discussione così facilmente. La fiducia nella nostra capacità di raggiungere l’eccellenza ci ha dato coraggio e ha creato aziende e tecnologie leader a livello mondiale. Inoltre, abbiamo un territorio forte che possiamo difendere con le nostre forze, cosicché il prezzo per attaccarci sarebbe immensamente alto. Andiamo attivamente alle urne ed eleggiamo dei rappresentanti che difendano con coraggio i nostri interessi. Abbiamo anche il coraggio di espellere le persone che vogliono tradire il nostro paese. Attingiamo forza e coraggio dal mito incrollabile che ci hanno tramandato i nostri Padri fondatori e difendiamo attivamente una Svizzera neutrale e sovrana nella prosperità e nella pace.

Viva la nostra Svizzera neutrale e indipendente!

Cari amici, Vi ringrazio!