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Il diktat dell’UE è sempre più evidente

Bruxelles comanda, la Berna federale capitola e il popolo svizzero dovrebbe tacere e pagare.

Questa settimana l’UE ha chiarito che non accetterà né una clausola di salvaguardia per limitare unilateralmente l’immigrazione né altre eccezioni. È una sorpresa? No, imporre diktat alla Svizzera è prassi normale e quotidiana per Bruxelles. E qual è stata la reazione degli asserviti all’UE nella Berna federale? Come sempre, non c’è da sorprendersi: quando Bruxelles tossisce, agli asserviti all’UE viene la febbre. La capitolazione e le pseudo soluzioni sono allora il loro toccasana per tutti i mali. Poiché (per loro) non c’è nulla da fare, stanno già lavorando alacremente a un pacchetto di misure interne alla Svizzera per attutire i diktat dell’UE. Un’idea spicca in particolare. Una clausola di salvaguardia per limitare l’immigrazione dovrebbe essere inserita solo nella legislazione svizzera. Questo non impedirebbe di concludere il trattato di sottomissione all’UE, perché porterebbe a problemi con quest’ultima solo se la nuova legislazione venisse effettivamente applicata dalla Svizzera, cosa che gli asserviti dell’UE non vogliono comunque fare. Quanto stupido pensano che sia l’elettorato svizzero, questi apprendisti stregoni? Vorrei ricordare che 10 anni fa, con il loro SÌ all’iniziativa contro l’immigrazione di massa, popolo e cantoni hanno votato a favore di un’efficace clausola di salvaguardia per limitare l’immigrazione. E sono state le stesse cerchie di asserviti all’UE che, in quella che probabilmente è stata una violazione senza precedenti della Costituzione, hanno annullato la chiara decisione popolare e quindi il chiaro mandato costituzionale, tra il plauso della maggior parte dei media del paese. Il risultato di questa trasgressione sull’immigrazione lo conosciamo bene, e verrebbe consolidato con il nuovo trattato di sottomissione all’UE.

Perciò NO al previsto trattato di sottomissione all’UE / NO a Gessler 2.0!
Non vogliamo: OBBEDIRE, SOPPORTARE, PAGARE E TACERE

Adrian Amstutz, già consigliere nazionale e ex consigliere agli Stati, Sigriswil, membro del comitato di PRO SVIZZERA


Data importante!

Il 29 ottobre 2024 dimostreremo la nostra volontà di dire NO alla sottomissione all’UE con una grande marcia a Berna. Venite numerosi alla manifestazione pubblica al Casinò di Berna.

Martedì 29 ottobre 2024, ore 19.00 (apertura porte ore 18.00)
Casinò di Berna, Casinoplatz 1, 3011 Berna, Sala Grande
Evento pubblico sul tema “La ricetta del successo della Svizzera: forte senza lasciarsi soggiogare dall’UE”.

L’economista e giornalista economico Beat Kappeler introdurrà l’argomento. Sotto la direzione di Reto Brennwald, personalità di alto livello discuteranno le opportunità di una Svizzera libera dall’UE dal punto di vista delle aziende.

Assicuratevi una grande partecipazione e venite a Berna in compagnia.